CANTARE A PIU’ VOCI
canti, voci, corpi per un ascolto profondo

Dal 21 settembre 2020 ad Omegna, presso Mastronauta, tutti i lunedì dalle 20:30 alle 22:00
Nuovo corso di introduzione al canto polifonico di trazione orale
con Valentina Volontè

Nessuno spartito, solo orecchio. Aperto a tutti i diversamente intonati

PRESENTAZIONE CORSO
Giovedì 10 Settembre 2020 ore 19 in occasione di “Birretta?” presso Mastronauta

La voce è uno strumento che vibra prima in noi per poi raggiungere gli altri. È lo strumento più povero e insieme il più autentico e irripetibile. Per questo essere in contatto con la nostra voce può aiutarci ad avvicinarci a qualcosa di molto profondo in noi e ad entrare in connessione con gli altri, portando benessere nelle nostre vite.
Cantare a più voci un repertorio di canti popolari ci avvicina alle nostre radici come individui e come comunità, rimandandoci a un’epoca in cui la voce era preziosa perché la cosa di più facile accesso per comunicare musicalmente. La voce cantata nel canto popolare ci dà la misura di quanto fosse urgente comunicare: per dire una cosa importante o per raccontare un evento, si cantava. Come un telefono senza fili, il canto popolare si sposta e si trasforma: cambiano i testi, le lingue, le melodie. A testimoniare che la nostra identità è meticcia, sempre in movimento.
Il canto polifonico è un’arte popolare in cui l’aspetto umano non è meno importante di quello musicale. Cantare è una questione di cuore, di intesa e di convivialità. Intorno a un tavolo, in un bar, in famiglia... Cantare a più voci risuona con il saper vivere bene insieme, con regole tramandate tipiche delle società agro-pastorali, fortemente comunitarie. Allora il canto era anche un modo di rinsaldarsi, come in un rituale collettivo.
Ogni incontro prevede l’approfondimento di questi aspetti:
• Riscaldamento corpo/voce
• Percezione della vibrazione della voce nel corpo, vocalità, ritmo, canto creativo e canto in cerchio, comunicazione sonora con la voce, accordatura del coro, armonia.
• Proposta di un canto di tradizione orale a più voci (ascolto di una registrazione originale, contestualizzazione, esecuzione voce per voce)
Le attività verranno adattate alle esigenze e alle competenze di base dei partecipanti. L’approccio è inclusivo nell’ottica di creare insieme qualcosa di godibile per chi canta e per chi ascolta.
Per partecipare non è necessario avere alcuna competenza musicale.
Non si tratta di un corso di canto dove l’obiettivo è imparare a cantare: quello è un effetto collaterale
Info: passamontagne@gmail.com
Whatsapp: T. 3356465599
www.mastronauta.it

la formatrice
Valentina Volonté
Il canto è per prima cosa un ricordo di famiglia
Appassionata dalle storie di vita, fondo nella ricerca e nel canto gli studi in Artie Mestieri della memoria con Duccio Demetrio, la laurea in sociologia e in lingue e gli anni di esperienza professionale nel mondo del sociale come educatrice, animatrice socioculturale e nello sviluppo di comunità.
Mi avvicino al canto di tradizione orale con il M. Angelo Pugolotti e l’associazione Voci di mezzo di Milano. Approfondisco con altri maestri, su vecchie registrazioni, durante stage di repertorio e alle feste di paese in giro per l’Italia e l’Europa.
Mi formo all’improvvisazione vocale e al canto in Rhiannon, Anita Daulne; all’anatomia della voce con Emmanuel Pesnot, alla comunicazione vocal/sonora in musicoterapia con Antonella Grusovin. Pratico Raja Yoga perso il Centro Studi Kailash di Verbania.
Nel 2012 fondo l’associazione passAmontagne e l’omonimo trio di canti delle montagne del mondo. Canto nel quintetto Cantarei ( 4 voci femminili e un contrabbasso)
Conduco laboratori di trasmissione del canto di tradizione orale in Italia, in Svizzera e in Francia; conduco il gruppo polivocale ArsunàCanta in val d’Ossola.
La mia attività si rivolge anche a persone provenienti da situazioni di fragilità sociale: da due anni intervengo al Centro di Salute Mentale di Arona, con un gruppo misto di pazienti, volontari, infermieri, educatori.
Lavoro con le scuole primarie e con alcune Università della terza età